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1.680 m
978 m
0
3,2
6,4
12,85 km
Vista 1830 vegades, descarregada 57 vegades
a prop de Pian del Tivano, Lombardia (Italia)
Gita effettuata il 13 Dicembre 2020
Lascio l'auto presso il parcheggio dell'Agriturismo Binda, causa parcheggi della Colma già pieni ed imbocco la stradina asfaltata con le indicazioni per il San primo e la Bocchetta Spessola. Il primo tratto è pulito, ma arrivato presso l'ultima cascina, incomincia la neve con 20/30 cm buoni. Mi metto le mie vecchie racchette da neve ed incomincio questa piacevolissima ciaspolata. La neve è abbondante e morbida, non ghiacciata, pertanto le racchette sono parecchio utili.
Arrivato ad un tornate, proseguo su sentiero innevato lasciando la strada sterrata che sale all'alpe Grossa. Seguo il torrente e raggiungo l'alpe. Vedo delle tracce di ciaspole e sci di fondo che salgono a zig zag lungo il costone innevato, pertanto decido di seguirle invece che andare lungo la mulattiera per la Bocchetta Spessola.
La salita è abbastanza in pendenza, ma la si affronta facendo diversi zig-zag. La neve sotto le ciaspole per lo più tiene, ma in alcuni punti si profonda e quindi si fa più fatica.
Arrivo infine presso il classico sentiero che arriva dalla Colma di Sormano, ma anche questo non ha neve abbastanza pressata e quindi si avanza in leggera salita un pò a rilento e facendo attenzione, lungo la costa della montagna.
Arrivato presso la cresta poco prima dell'ultimo tratto di vetta, si incomincia a sentire il forte e freddo vento gelido che arriva da Nord.
A causa del vento, la neve è minore è più fredda, pertanto si riesce a salire celermente ed arrivo in breve sulla panoramica, assolata e affollata cima del San Primo. La giornata è splendida e le foto si sprecano da ogni lato.
Mi fermo un pò, ma dato che c'è parecchia gente e molta ne sta salendo ancora, decido di incamminarmi per la discesa.Percorro il tratto fatto in salita e poi salgo presso la Cima del Costone dove percorro tutta la cresta perennemente sotto il freddo vento del nord, sino a scendere presso la Bocchetta di Terra Biotta dove scendo presso l'omonima alpe sottovento e al sole dove mi fermo stravaccato sulla neve a consumare il mio pranzo al sacco e per un pò di meritato riposo.
Rifocillatomi, imbocco la mulattiera innevata che scende con qualche tornate presso la Bocchetta di Spessola, dove poi seguo le tracce innevate del sentiero che scende in direzione dell'Alpe Grossa.
Qui arrivato, proseguo la discesa lungo la strada asfaltata completamente coperta di neve e ritorno infine presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
Lungo i sentieri e le mulattiere percorse c'era uno strato di neve che andava da pochi centimetri ai 50 con durezza variabile. In questo stato è stato meglio salire con ciaspole o sci di fondo. Ho trovato spesso grossi fori profondi lasciati da scarponi non attrezzati. Pendenza media o elevata lungo il costone che ho percorso in salita dall'Alpe grossa alla classica mulattiera.
I miei tempi:
Per la salita sino alla cima del San Primo ci ho messo 2h e 15 minuti
Per la discesa 1h e 40 minuti
Buon divertimento.
Lascio l'auto presso il parcheggio dell'Agriturismo Binda, causa parcheggi della Colma già pieni ed imbocco la stradina asfaltata con le indicazioni per il San primo e la Bocchetta Spessola. Il primo tratto è pulito, ma arrivato presso l'ultima cascina, incomincia la neve con 20/30 cm buoni. Mi metto le mie vecchie racchette da neve ed incomincio questa piacevolissima ciaspolata. La neve è abbondante e morbida, non ghiacciata, pertanto le racchette sono parecchio utili.
Arrivato ad un tornate, proseguo su sentiero innevato lasciando la strada sterrata che sale all'alpe Grossa. Seguo il torrente e raggiungo l'alpe. Vedo delle tracce di ciaspole e sci di fondo che salgono a zig zag lungo il costone innevato, pertanto decido di seguirle invece che andare lungo la mulattiera per la Bocchetta Spessola.
La salita è abbastanza in pendenza, ma la si affronta facendo diversi zig-zag. La neve sotto le ciaspole per lo più tiene, ma in alcuni punti si profonda e quindi si fa più fatica.
Arrivo infine presso il classico sentiero che arriva dalla Colma di Sormano, ma anche questo non ha neve abbastanza pressata e quindi si avanza in leggera salita un pò a rilento e facendo attenzione, lungo la costa della montagna.
Arrivato presso la cresta poco prima dell'ultimo tratto di vetta, si incomincia a sentire il forte e freddo vento gelido che arriva da Nord.
A causa del vento, la neve è minore è più fredda, pertanto si riesce a salire celermente ed arrivo in breve sulla panoramica, assolata e affollata cima del San Primo. La giornata è splendida e le foto si sprecano da ogni lato.
Mi fermo un pò, ma dato che c'è parecchia gente e molta ne sta salendo ancora, decido di incamminarmi per la discesa.Percorro il tratto fatto in salita e poi salgo presso la Cima del Costone dove percorro tutta la cresta perennemente sotto il freddo vento del nord, sino a scendere presso la Bocchetta di Terra Biotta dove scendo presso l'omonima alpe sottovento e al sole dove mi fermo stravaccato sulla neve a consumare il mio pranzo al sacco e per un pò di meritato riposo.
Rifocillatomi, imbocco la mulattiera innevata che scende con qualche tornate presso la Bocchetta di Spessola, dove poi seguo le tracce innevate del sentiero che scende in direzione dell'Alpe Grossa.
Qui arrivato, proseguo la discesa lungo la strada asfaltata completamente coperta di neve e ritorno infine presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
Lungo i sentieri e le mulattiere percorse c'era uno strato di neve che andava da pochi centimetri ai 50 con durezza variabile. In questo stato è stato meglio salire con ciaspole o sci di fondo. Ho trovato spesso grossi fori profondi lasciati da scarponi non attrezzati. Pendenza media o elevata lungo il costone che ho percorso in salita dall'Alpe grossa alla classica mulattiera.
I miei tempi:
Per la salita sino alla cima del San Primo ci ho messo 2h e 15 minuti
Per la discesa 1h e 40 minuti
Buon divertimento.
8 comentaris
Si vols, pots fer un comentari o valorar aquesta ruta.
Elena Sofia 14/12/2020
He fet aquesta ruta veure detalls
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Fàcil de seguir
Entorn
Moderat
Magnifica neve. Peccato non si possa andare a sciare.
Bellimbusto78 14/12/2020
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Entorn
Moderat
Il san Primo è sempre il San Primo.
Stefanom75 15/12/2020
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Entorn
Moderat
Bella gita. Speriamo non ci blocchino nuovamente dal prossimo week-end...
dapafelo 15/12/2020
Se si riesce meglio andare durante la settimana, anche in montagna troppi assembramenti durante il week end
ass.Kasko 15/12/2020
Quanta neve e chissà che freddo!!!!!
Malati di Montagna 16/12/2020
fatta varie volte in diverse stagioni sempre bello il San Primo....ma troppa....troppa gente x i miei gusti.....namasté
alfiere nero 17/12/2020
Ciao. Sono d'accordo. Troppa gente anche per i miei gusti. Sembrava di essere su una pista da sci.
Comunque ne è valsa la pena. Giornata e neve splendida.
dapafelo 23/12/2020
Se si riesce meglio andare durante la settimana, anche in montagna troppi assembramenti durante il week end